Il fenomeno della migrazione raccontata da Pasquale Scimeca
Masterclass con il regista per le Giornate del Cinema per la Scuola

“I flussi migratori sono il sale della Terra” – ha detto il regista Pasquale Scimeca a una platea di docenti di tutta Italia riuniti nel Cinema De Seta ai Cantieri Culturali alla Zisa che sino a domani, 18 ottobre, ospitano per la prima volta in Sicilia le Giornate nazionali del Cinema per la Scuola. Una delle tre masterclass previste dall’articolato e denso programma della manifestazione.


Un’altra è prevista oggi alle 17 con Giovanni De Luna e l’altra con Stefano Laffi domani dalle 9.30 alle 11 al Cre.Zi. Plus ai Cantieri Culturali, dedicata a docenti di scuola primaria e secondaria sul tema ‘Cosa ci stanno chiedendo le nuove generazioni”.

La masterclass con il regista Scimeca è stata dedicata ‘Migrazioni e educazione all’intercultura’. Scimeca ha dialogato con Suor Fernanda Di Monte, suora Paolina arrivata a Palermo 22 anni fa, raccontando la sua esperienza in Africa, nella Sierra Leone “uno dei paesi più poveri del mondo” dove è andato con alcuni suoi collaboratori nel 2016 per conoscere da vicino uno dei luoghi della Terra da dove partono i flussi migratori. “La mia prima conoscenza dei fenomeni migratori e dei suoi problemi è stata frequentando la Missione Speranza e Carità di Biagio Conte. Ha vissuto per qualche tempo nel villaggio di Lunsar dove “su 520 abitanti, 318 erano bambini sotto i 10 anni”. Lì dove, con gli incassi del suo film Balon ha voluto costruire un campo di calcio e un pozzo per l’acqua potabile. “Non ci sono vecchi in Africa. – ha raccontato il regista Muoiono prima per guerre, malattie, denutrizione. Non c’è luce elettrica, non c’è gas. Ma c’era una scuola in quel villaggio ha raccontato ancora Pasquale Scimeca -, una baracca senza pareti, e c’era una maestra con una bambina piccola attaccata al seno, una donna che sapeva leggere e scrivere.

E c’era anche un maestro che insegnava a contare, utile per gestire quei pochi soldi che hanno. Quando ci sono le carestie, quando non hai di che mangiare e soprattutto dar da mangiare ai tuoi figli non resta che fuggire. Quando ci sono le guerre, in realtà bande di delinquenti che uccidono e depredano qualsiasi cosa, e rimani da solo che fai? Ti metti in cammino”. 

Durante l’incontro sono stati visionati alcuni estratti del film Balon, proiettato in molte scuole d’Italia. “Il cinema ha un impatto fortissimo nei giovani – ha detto Suor Fernanda – e questo mezzo aiuta ragazze e ragazzi a riflettere e a prendere coscienza della realtà che spesso le pellicole raccontano. Ben venga questo lavoro sul cinema per le scuole”.